15 dicembre 2025
Dal 18 al 21 novembre 2025 si sono svolti i FISV Days, le giornate di divulgazione scientifica promosse dalla Federazione Italiana Scienze della Vita e rivolte a studenti e docenti delle scuole superiori.
L’edizione 2025, realizzata in collaborazione con la Fondazione Umberto Veronesi, ha registrato una partecipazione record: 224 scuole iscritte da tutte le regioni italiane, 789 classi, 267 insegnanti e ben 15.662 studenti!
Un pubblico vastissimo ha seguito (in diretta su Zoom o in differita) le quattro giornate di approfondimento sul tema “Perché siamo quello che siamo”. Insieme, abbiamo fatto un bellissimo un viaggio nella scienza tra GENI ED EPIGENETICA, NANOTECNOLOGIE, VACCINI e PAROLE.
18 novembre – Geni ed epigenetica: quando l’ambiente “scrive” sul DNA
La prima giornata si è aperta con un percorso affascinante nel territorio dell’epigenetica, la disciplina che studia i meccanismi capaci di modulare la funzione dei geni senza modificarne la struttura.
Chiara Tonelli (Università degli Studi di Milano, Presidente FISV, Presidente del Comitato Scientifico Fondazione Veronesi), Katia Petroni (Università degli Studi di Milano) e Pier Giuseppe Pelicci (IEO) hanno mostrato quanto questi “interruttori molecolari” incidano sulla nostra vita: dall’inattivazione del cromosoma X, ai legami tra alimentazione e salute, fino alle strategie con cui i tumori riescono ad adattarsi alle terapie.
Un messaggio chiaro: il DNA non è un destino immutabile. È un testo sul quale l’ambiente può riscrivere continuamente note, correzioni e nuove istruzioni.
Ecco i tre interventi del 18 novembre:
19 novembre – Nanotecnologie: dai nanotaxi alla medicina di precisione
La seconda giornata è stata dedicata alle nanotecnologie, grazie al supporto di SITELF (Società Italiana di Tecnologia e Legislazione Farmaceutiche), una delle 19 società scientifiche che compongono la FISV. Dopo i saluti di benvenuto di Chiara Zuccato (Università degli Studi di Milano, INGM, Segretario Scientifico FISV) e Paola Minghetti (Università degli Studi di Milano, Presidente SITELF), Giovanni Tosi e Ilaria Ottonelli (Università Modena e Reggio Emilia), Giuseppe De Rosa e Valeria Nele (Università di Napoli Federico II), Umberto M. Musazzi (Università degli Studi di Milano) hanno raccontato come sia possibile costruire minuscoli vettori capaci di trasportare farmaci nei punti più nascosti del corpo, aumentando l’efficacia delle terapie e riducendo gli effetti collaterali.
Dai farmaci a RNA alle formulazioni personalizzate per pazienti specifici, è emersa l’immagine di una medicina sempre più di precisione, costruita su misura come un vero abito sartoriale.
Ecco gli interventi dei relatori:
20 novembre – Vaccini: tra scienza, innovazione ed etica
Nella terza giornata abbiamo parlato di vaccini.
Alberto Mantovani (IRCCS Humanitas) ha aperto la giornata con un excursus molto interessante sul ruolo dell’immunità nella lotta alle malattie.
Rino Rappuoli (Fondazione Biotecnopolo Siena), invece, ha ripercorso le grandi rivoluzioni tecnologiche che hanno cambiato il modo di progettare e produrre i vaccini, dalla “reverse vaccinology” alla più recente stagione degli RNA.
Con Marco Annoni (CNR, Fondazione Umberto Veronesi), infine, ci siamo spostati sul piano bioetico, per capire come ogni scelta vaccinale si collochi sempre all’incrocio tra libertà individuale e responsabilità collettiva.
21 novembre – Parole: dalla complessità dei linguaggi al racconto della scienza come necessità democratica
L’ultima giornata dei FISV Days è stata dedicata alle parole, il ponte attraverso cui la scienza raggiunge la società determinando decisioni a volte ragionevoli, a volte inquinate da fake news.
Antonio Musarò (Università Sapienza Roma), Carlo Alberto Redi (Università di Pavia) e Chiara Segrè (Fondazione Umberto Veronesi) hanno guidato gli studenti e i loro insegnanti in una riflessione sulla comunicazione nell’era dell’infosfera: un mondo in cui notizie, opinioni e narrazioni si mescolano, spesso creando distorsioni difficili da riconoscere.
Dai bias cognitivi alle fake news, dalla “supercazzola” come trappola comunicativa alla necessità di costruire nuove narrazioni scientifiche più chiare, inclusive e coinvolgenti, questa giornata ha ricordato che parlare bene di scienza non è un esercizio di stile, ma un atto democratico.
Un evento online, gratuito e partecipato
Anche per l’edizione 2025 la partecipazione è stata completamente online e gratuita, con possibilità di seguire in diretta o di accedere alle videoregistrazioni. Un formato che ha permesso a centinaia di scuole da tutta Italia (nessuna regione esclusa!) di prendere parte alle quattro giornate e trasformare i FISV Days in un laboratorio collettivo di curiosità, ascolto e dialogo tra studenti e scienziati di alto livello.
Ringraziamo:
– i relatori che hanno guidato le quattro giornate dei FISV Days mettendo a disposizione degli studenti conoscenze maturate in una vita di studio e lavoro;
– gli oltre 15 mila studenti iscritti, che ci hanno seguiti con interesse e curiosità;
– i docenti e le scuole di tutta Italia, che hanno creduto numerosi nel progetto e iscritto le loro classi;
– Fondazione Umberto Veronesi per la collaborazione nell’organizzazione di questa edizione.
Arrivederci al 2026!

