10 ottobre 2025
Pubblicato oggi, venerdì 10 ottobre 2025, su Il Foglio, un articolo su un fatto che non poteva passare inosservato: la visita di 15 europarlamentari alla risaia di Elena Lovati nel novarese il 15 settembre scorso.
Il motivo della visita è presto detto: toccare con mano il frutto di una sperimentazione in campo iniziata due anni fa e proseguita con grande tenacia nonostante gli atti di vandalismo che hanno provato ad interromperla (ne abbiamo parlato qui) da Vittoria Brambilla, Fabio Fornara (Università degli Studi di Milano) e i loro team di ricerca, con il sostegno finanziario della Fondazione Bussolera Branca.
La sperimentazione in questione riguarda una particolare varietà di riso, il cui DNA è stato modificato con la tecnologia CRISPR per rendere la pianta resistente al brusone, un parassita che ogni anno decima i raccolti. Ne sanno qualcosa i produttori, in primis Elena Rovati, che ha accolto le piantine di questo nuovo riso sui suoi terreni.
Siamo nel campo delle piante TEA (Tecniche di Evoluzione Assistita), piante cioè che subiscono una modificazione genetica minima, come mutazioni che potrebbero accadere nel corso del tempo in modo naturale ma che vengono sfruttate dai ricercatori per ottenere determinate caratteristiche vantaggiose, in questo caso la resistenza a un fungo.
La visita dei parlamentari europei a uno dei tre campi sperimentali (gli altri due si trovano in provincia di Pavia) per toccare con mano quanto sta accadendo in Italia testimonia l’interesse europeo verso queste nuove tecnologie ed è un ottimo segnale: non solo riconosce all’Italia il ruolo di apripista nel settore, ma apre alla possibilità di un supporto economico a un campo di ricerca che oggi conta per lo più sulla generosità di alcune Fondazioni.
Ricerche come queste garantiscono un progresso delle conoscenze e soprattutto un miglioramento del settore agroalimentare a vantaggio di tutta la comunità, attraverso un contributo alla sostenibilità alimentare e alla biodiversità.
Leggi l’articolo completo firmato da Roberto Defez.
Per approfondire l’argomento, puoi leggere anche questi articoli:
– “Autorizzata la prima sperimentazione di piante TEA in Italia”
– “Genome editing di piante agrarie per la sostenibilità”